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(3-5-2): Iezzo; Maldonado, P. Cannavaro, Domizzi; Grava (Trotta dal 30' s.t.), Montervino, Gatti (Amodio dal 38' s.t.), Bogliacino, Savini; Sosa (Pia' dal 31' s.t.) Calaiò. (Gianello, Rullo, Dalla Bona, Bucchi). All.: Reja.
(4-3-3): Sarti; Biserni, Doudou, Lauro (Ficagna dal 26' s.t.), Sabato; De Feudis (Moretti dal 41' s.t.), Anastasi (Pagliuca dal 16's.t.), Mezavilla; Bracaletti, Papa Waigo, Pellè. (Ravaglia, Vignati, Danucci, Villar Rodriguez). All.: Castori.
Cronanca:
Il Napoli sicuro e arrembante resta lontano dal San
Paolo. La squadra di Reja, dopo aver sommerso di reti
le avversarie nelle recenti trasferte, torna sparagnina in casa
e coglie sì la vittoria tra le mura amiche, ma con tanta,
forse troppa sofferenza. Come detto dal d.g. Marino nell'immediata
vigilia della gara, però, non è questo il momento
di lasciar spazio ai mugugni per un gioco non troppo spettacolare.
L'importante era raccogliere tre punti, soprattutto dopo il risultato
di ieri del Genoa (2-1 contro il Treviso), e riprendersi così
il secondo posto: obiettivo raggiunto, dunque, e poco importa
come. Ben venga il gol di Sosa al 7', agevolato tra l'altro
da un'uscita a vuoto di Sarti, e poi una gara semplicemente attenta
e senza acuti. Forse perchè la meta si avvicina, questa
volta, a differenza dell'ultima gara interna contro il Pescara,
anche il pubblico si piega al machiavellico "Il fine giustifica
i mezzi" e applaude i propri beniamini.
VITA DA BOMBER - Rimane deluso chi si aspettava un Napoli
a trazione anteriore. Non vengono confermate le voci di inizio
settimana relative a un potenziale tridente offensivo: De Zerbi
va addirittura in tribuna, solo panchina per Bucchi e Pià.
In campo quella che ormai si può tranquillamente definire
la coppia titolare, e cioè Sosa-Calaiò: da
quando il "Pampa" è stato scelto come
terminale offensivo, il Napoli vola e gli indizi ormai sono davvero
troppi perchè possa trattarsi di una mera coincidenza.
E' davvero sfida tra bomber, con Calaiò (12 centri
stagionali) che rincorre il titolo di capocannoniere, proprio
come il rivale odierno Papa Waigo (14 goal). Il Cesena in emergenza,
orfano anche del faro Salvetti, si affida al senegalese per scardinare
la difesa partenopea. All'andata finì 1 a 1 e, guarda a
caso, andarono a segno proprio Calaiò e Papa Waigo.
IL VANTAGGIO - "Torno subito" e' il cartello che Sarti
lascia attaccato alla sua porta al 7': Sosa, però,
non è paziente nè indulgente e porta in vantaggio
il Napoli, punendo con la specialità della casa, il copo
di testa, l'uscita avventata dell'avversario. I romagnoli si disperano,
ma l'errore dell'estremo difensore è tanto evidente, quanto
grossolano. La partita si mette sui binari preferiti per la squadra
di Reja che, una volta sbloccato il risultato, continua
ad attaccare, ma senza troppa apprensione. Il Cesena ci mette
35' a farsi vedere dalle parti di Iezzo, ma Papa Waigo
di testa, dal limite dell'area piccola e tutto solo, manca incredibilmente
la porta. Sempre il senegalese, qualche minuto più tardi,
ruba palla a Cannavaro e s'invola verso l'area: al momento
della conclusione, però, Domizzi salva tutto con
una scivolata rischiosa ma efficace.
ARCO SENZA FRECCE - A inizio secondo tempo Calaiò
cerca con insistenza la via della rete, ma prima trova un braccio
di Lauro (Palanca non assegna un rigore piuttosto netto), poi
Sarti (miracoloso su una sua conclusione ravvicinata) ed infine
solo il fondo di un soffio (su colpo di testa in avvitamento).
Niente da fare per l'arciere del San Paolo, che non riesce a scoccare
la freccia nella sua classica esultanza. Ma la ripresa è
decisamente più avvincente e Calaiò ci prova
nuovamente dalla distanza, anche se ancora senza fortuna. Il Cesena
tenta di giocare di rimessa, ma la stella Papa Waigo non è
in una delle sue giornate migliori e si accontenta di una timida
protesta per una sospetta trattenuta in area che, a suo dire,
non gli consente di trovare la porta di testa da buona posizione.
I romagnoli, come promesso da Castori alla vigilia, ci proveranno
fino al 90', ma senza mai trovare il pertugio giusto: quando sembra
fatta, Cannavaro devia una conclusione a botta sicura di
Pellé dal vertice sinistro dell'area piccola e Iezzo
dice no su tiro ravvicinato di Bracaletti. Sono gli ultimi pericoli
per un Napoli decisamente sofferente nel finale di gara, che con
orgoglio e cuore strappa una vittoria fondamentale, impreziosita
proprio allo scadere dal raddoppio di Trotta appena entrato.
Per dirla alla Marino, 3 punti sono 3 punti e questi sono davvero
pesantissimi. (Sergio Stanco
- gazzetta.it)
Bucchi (8) Bogliacino (6) De Zerbi (3) Cannavaro (2) Dalla Bona (2) Sosa (4) Grava (1) Domizzi (1) Maldonado (1) Pià (1) Montervino (1) Trotta (2) Autogol (1) |
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